L'Ombra del Tempo Perduto

Il Fluxus

Voce 1

Il Fluxus è un non luogo, una spirale concentrica che sfiora ogni attimo del Cronoverso. Apparentemente casuale sia nella struttura che nello scorrere del tempo, viene teorizzato dai più esimi cronomanti come una sorta di demipiano del Paradosso dove vengono imprigionati e annichiliti gli errori temporali e gli stessi paradossi.

Il Fluxus non è controllabile né, sembra, abbia una volontà propria, le sue Soglie o portali si aprono quando l'equilibrio temporale del Creato è in pericolo, come un anticorpo che cerca di curare le Fracture del Tempo, le spaccature che si creano quando avvengono paradossi temporali come i viaggi nel tempo o l'arrivo di creature od oggetti da Mondi Paralleli.

CREDIT:Antonino Galimi

Il Clavigero e gli Ancorieri

Voce 2

"Il Clavigero e i suoi Ancorieri controllano che i paradossi non feriscano ulteriormente la linea concentrica del Tempo. Poiché il giungere continuo di raisindi dalle Soglie dei Mondi crea pericolosi paradossi temporali. Si crede che alcuni avvenimenti accaduti negli ultimi anni abbiano incrinato la Trama del Creato, per questo motivo il Clavigero e i suoi servi si muovono imperturbabili e invisibili tra i mortali al fine di scoprire le Fracture e i Varchi Innaturali, Soglie dei Mondi che si aprono per il logoramento della Trama del Creato. Per chiudere questi varchi il Clavigero utilizza le Chiavi di Volta con cui risana le Fracture prima che trascinino nel Fluxus parti del Creato. Come appaiono queste 'ferite' temporali è argomento di discussione dei più dotti cronomanti e savi cronotecari: non vi è una regola assoluta come non è detto che non si spostino sia temporalmente che fisicamente, né che non possano incarnarsi in creature o perfino generarsi da un eccessivo hybris cronomantico. Potendo esserne la causa stessa tutti coloro che utilizzano la magia della cronomanzia o che siano in grado di viaggiare nello spazio e nel tempo in qualsivoglia modo. Forse il famigerato 'Dono del Navigatore' dei capitani pirati di Tortugas o gli esperimenti temporali dei sacerdoti-scienziati langolexiani del culto della Realtà, finanche le grandi messe del Tempo dei seguaci di Ysgadrill o gli esaltati rituali degli ArciCronomanti dell'Accademia dell'Antica Magdum.

Per quel che riguarda il Mondo Remoto del Fluxus, vero e proprio regno del Clavigero, è opinione degli edotti che la sua nascita sia avvenuta all'inizio o alla fine dei tempi, in un momento di collasso della linea concentrica dello stesso Tempo, causata forse da un Paradosso Assoluto. Naturalmente la teoretica cronomantica è una delle scienze più affascinanti ma al contempo ipotetiche mai studiata nelle Dotte Università Babilonesi e solo un vero crononauta che giungesse alla fine o all'inizio dei tempi, e sopravvivesse senza evolversi in qualcosa fuori dal Tempo e dal Creato, potrebbe rispondere a tutti i nostri dubbi."

Lezione di Teoretica Cronomantica del Cattedratico Allen Ignatowski delle Dotte Università Babilonesi

CREDIT:Antonino Galimi
ART:Filippo Munegato
GRAPHICS:Gaja Granata

Alle porte della taverna

Voce 3

La porta della taverna si aprì di colpo.
I pochi astanti parvero non curarsi di ciò che stava accadendo.
Un essere alto, massiccio, un felinoide con due lunghe zanne ai lati della bocca comparve sulla soglia e arrancò all'interno del locale. Non infondeva il timore tipico degli smiklev, in quel momento. Gli occhi erano sbarrati, la bocca tremante, la coda tra le zampe. Con un filo di voce, una via di mezzo tra un ruggito e un miagolio riuscì a dire una sola parola: "𝐴𝑖𝑢𝑡𝑜".

Le vesti erano consumate come se fossero state vecchie di secoli e il volto era smunto e consumato.
Qualcuno tra gli avventori più curiosi si voltò per capire da dove provenisse quel verso così patetico, giusto in tempo per vedere un lampo grigio. Lunghe catene che terminavano alle apici con vecchie chiavi comparvero da una fessura nello spazio tempo e si avvolsero intorno agli arti del felino.

"𝑉𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑜... 𝑎𝑖𝑢𝑡..." mormorò sommessamente.
Improvvisamente un volto inespressivo fece per un breve istante la sua comparsa nel grigio attraverso la soglia del portale, per immediatamente scomparire, e con lui lo smiklev trascinato rapidamente dalle catene.
Un silenzio innaturale riempì l'aria per pochi secondi, poi il brusio della taverna tornò a livelli normali.
"𝐶ℎ𝑖𝑢𝑑𝑒𝑡𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎, 𝑓𝑖𝑔𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑢𝑛'𝑎𝑟𝑟𝑎𝑢 𝑑𝑒𝑓𝑜𝑟𝑚𝑒!" - tuonò l'oste. Un mezzo nano scese dal suo sgabello e si sbrigò a eseguire l'ordine, prima che cominciassero a volare coltelli.
"𝑀𝑎 𝑐ℎ𝑖 𝑒̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜?"
"𝑀𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎 𝑚𝑖𝑐𝑎 𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑛𝑎𝑟𝑎𝑠𝑖𝑚?"
"𝑀𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑎𝑟𝑎𝑠𝑖𝑚, 𝑙𝑜 𝑠𝑎𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑒𝑙𝑖𝑛𝑜𝑖𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑖 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜"
"𝑆𝑎𝑟𝑎̀, 𝑚𝑖 𝑒𝑟𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎... 𝑚𝑎 𝑜𝑟𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎... 𝑣𝑎 𝑏𝑒ℎ... 𝑂𝑆𝑇𝐸! 𝑈𝑁 𝐴𝐿𝑇𝑅𝑂!"

CREDIT:Alberto Grignaffini
ART:Simone Tavecchio

Il Fluxus - Parte II

Voce 4

Non esistono molte leggende sul Fluxus, come se tutto ciò che circonda questo luogo, lentamente, scomparisse dalle memorie di chiunque. Persino i testi che ne parlano tendono a essere dimenticati in qualche angolo di biblioteca. Ma più il inquietante particolare è la confusione mentale che assale coloro che sfortunatamente attraversano il Fluxus o si perdono in esso: forti amnesie e ricordi che si sovrappongono e alterano. Memorie mistificate a nocumento della lucidità mentale e deliri, come se provenissero da Mondi Paralleli o semplicemente inventati dalla follia di una mente deviata. Come se il Fluxus si trovasse tangente a ogni Mondo e da ognuno di esso raccogliesse informazioni per poi rovinarle dentro le confuse menti di coloro che sono imprigionati in esso. Ipotizzando si potrebbe definire questo particolare Mondo Esterno Remoto come un Mondo Tangente Unico perennemente in movimento che ogni volta che sfiora troppo violentemente un qualsiasi altro Mondo, scatena cronomoti e trascina al suo interno esseri e persino parti di queste realtà.

Una creatura persa nel Fluxus, potrebbe quindi generare ricordi non suoi, ma che riterrebbe completamente propri o persino perdere blocchi interi di memorie. Questo influenzerebbe anche i testi scritti o gli oggetti fisici che porta con se.

Ma, dato che sappiamo che il Cronoverso è un meccanismo perfetto, quale è il reale compito del Fluxus? La sua esistenza a quale fine porta? Le sue connessioni e soprattutto se esso ha o meno una coscienza?

Lezione di Teoretica Cronomantica del Cattedratico Allen Ignatowski delle Dotte Università Babilonesi

CREDIT:Antonino Galimi