
In Slotania la vita delle creature fatate era diventata un incubo. Il governo oppressivo, guidato da un Cancelliere spietato e ossessionato dalla magia e dalla potente organizzazione della Myst, aveva avviato una caccia spietata per catturare ogni essere magico, riducendoli in schiavitù o esiliandoli in luoghi dimenticati. Ma in questo buio panorama, una luce di speranza si accendeva: la resistenza Zauberrose.
La Zauberrose era composta da un gruppo eterogeneo di ribelli, ognuno con abilità magiche uniche e un passato tormentato.
Molti erano Esuli del Faerir, altre creature metamagiche o dotate di poteri occulti.
C’era Sherezad, una giovane strega dai capelli neri e gli occhi di un blu profondo, capace di manipolare le illusioni e affascinare. Accanto a lei c’era Firbolg, un guerriero fauno con corna maestose e una forza sovrumana, e Lyra, una sirena che aveva abbandonato l'Isola Che Non C'è per unirsi alla causa, portando con sé il potere dell’acqua e delle maree.
La loro missione era chiara: smantellare il sistema di cattura della Myst e liberare le creature magiche imprigionate negli Okktrum. I reparti speciali della Myst avevano costruito una rete di trappole incantate e prigioni invisibili, ma la Zauberrose era determinata a distruggerle. Grazie a un’infiltrazione astuta e a un piano magistrale, il gruppo si preparò a colpire il cuore del nemico.
Una notte di luna piena, quando la magia era più potente, Sherezad guidò i suoi compagni verso la Torre dell’Osservazione, il fulcro delle operazioni della Myst. Con le sue illusioni, creò una fitta nebbia che avvolse la torre, confondendo le sentinelle e permettendo ai ribelli di avvicinarsi senza essere visti. Firbolg, con la sua forza bruta, abbatté le porte di legno massiccio, mentre Lyra evocò onde d’acqua che distrussero i sigilli magici che imprigionavano i fatati liberandoli in massa.
Ma non tutto andò secondo i piani. Il capo supremo della Myst, un mago oscuro di nome Shahr Pasch, si era accorto della loro presenza. Con un gesto della mano, scatenò un potente incantesimo che fece tremare le fondamenta della torre. La Zauberrose si trovò circondata da creature oscure e da guardiani incantati.
Sherezad, con il cuore in tumulto, si fece avanti. “Dobbiamo unirci!” urlò ai suoi compagni. Concentrando tutta la sua energia, creò un’illusione così potente da far sembrare che la torre stessa stesse crollando. Ma Pasch, con un sorriso beffardo, dissipò l’illusione con un semplice gesto. La sua magia era troppo forte.
Firbolg tentò di affrontare Pasch direttamente, ma fu fermato da un gruppo di guardie incantate che lo sopraffecero con facilità. Lyra provò a evocare un’onda potente per proteggere i suoi amici, ma l’acqua si trasformò in vapore sotto l’incantesimo del mago oscuro.
La situazione divenne disperata. Le creature oscure circondarono i ribelli, mentre Pasch avanzava verso Sherezad con passo lento e minaccioso. “Pensavate davvero di poter sfuggire alla giustizia della Myst?
Pensavi di poter ancora sfuggire a me!”
ruggì, la sua voce carica di potere oscuro.
Sherezad lo riconobbe e si rese conto che il loro piano era fallito. Con il cuore pesante e la paura che le attanagliava lo stomaco, comprese che non c’era via d’uscita.
Pasch scatenò un incantesimo devastante che avvolse la Zauberrose in una spirale di oscurità.
"Pro Potentia Mentis... Muori!"
Sibilò Pasch.
La carne di Firbolg iniziò ad incartapecorirsi mentre il mastodonte crollava in ginocchio con gli occhi vitrei per coi sbriciolarsi completamente al suolo.
"Pro Potentia Mentis... Brucia!"
Rivolgendosi a Lyra con lo sguardo invasato.
La sirena iniziò a urlare mentre la pelle si copriva di ustioni e la carne si squarciava.
Poi il capo della Myst si voltò verso Sherezad che lo fissava con un odio atavico ed infinito:
"Maledetto!"
Poi la donna con un ultimo spasmo di lucidità si schiarì la voce abbassando il tono al modo dei maghi:
"Ho udito narrar..."
Ma la litania gli si spezzo in gola perchè Pasch, muovendosi come un ombra innaturale gli stava stringendo il collo con una presa ferrea.
"Non stavolta ragazza! Non stavolta!"
E mentre Sherezad cadeva svenuta a terra, Pasch digrignava i denti mostrando sempre il serafico sorriso che non gli aveva mai abbandonato il volto.
Quando il silenzio calò sulla torre, Pasch si girò verso i prigionieri liberati:
“La vostra ribellione è finita,” dichiarò trionfante.
“La Myst regnerà sulla Slotania per sempre!”
Con la Zauberrose sconfitta e i sogni di libertà ridotti in cenere, il regno di Slotania tornò a vivere nell'ombra del terrore. Le creature magiche furono ricatturate e riportate nelle loro prigioni, mentre la resistenza venne annientata. La luce di speranza che avevano cercato di accendere si spense nel buio profondo della repressione.
Il Ministro Generale Shahr Pasch socchiuse gli occhi e la voce del Cancelliere gli penetrò la mente come un coltello accuminato:
"Eccellente Ministro Generale... Eccellente! La ribellione ha perso le sue teste! Ora è tempo di stringere la morsa! Altri sono nascosti, altro potere necessita al popolo slotano!
È necessario un ulteriore sacrificio! Un ulteriore sforzo affinché la nazione sia orgogliosa! Il popolo unito! La mia guida indissolubile!
Gloria alla Slotania!"
Pasch chinò la testa e si portò il pugno destro sul petto all'altezza del cuore.